giovedì 6 dicembre 2007

IL LIBRO

Ha onde di carta leggera,
ha righe che sono orizzonti,

ti getta in una bufera,
ti salva con isole e ponti.
Ti sta in una mano ma è grande,
ti sta fra le dita ma è fondo,
ti semina in testa domande,
ti spiega il gioco del mondo.
Lo apri, e lui apre te.
Lo chiudi, però resta aperto.
E' come un amico che c'è:
fedele, socievole, certo.


Roberto Piumini


E' aperto il dibattito!
Vi è mai capitato di aver chiuso un libro e di essere "inseguiti" da idee, argomenti o da personaggi quasi impigliati "nelle fibre dei vostri vestiti"?
C'è un libro che vi ha lasciato la traccia di emozioni, che è stato un "amico" per voi, che vi ha "seminato" in testa domande?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello il Papà Natale. Mi sono permesso di scaricarlo. 'notte.

Anonimo ha detto...

Premetto che io sono stata la n°100 visitatrice del Blog.......e mi auguro di essere anche la n°100000000 ecc.ecc........ragazzi dateci dentro!!!!

Autori 3^D ha detto...

Si mi è capitato tante volte e posso dire che è ossesionante!!!

Anonimo ha detto...

Mi è capitato spesso, ma una volta si è trattata di un'avventura vera e propria, perché ho voluto andare a cercare il protagonista, che sapevo essere ancora vivo. E così sono "entrata" nel libro e il libro è diventato parte della mia vita...

Anonimo ha detto...

Ora ci incuriosisci, caro anonimo? In che modo quel libro è diventato parte della tua vita?... se non siamo indiscreti?

Anonimo ha detto...

Si trattava di un libro di Hemingway, che è il mio autore preferito. Alcuni personaggi delle sue storie - ambientate in un passato recente - sono realmente esistiti e ancora in vita. E siccome Hemingway è stato corrispondente di guerra e ha combattuto anche in Friuli, alcuni di essi vivono addirittura vicino a casa nostra! come l'editore udinese Mario Casamassima, che è stato suo autista personale, o la contessa Adriana Ivancich.
Così, dopo aver letto "Un'estate pericolosa" e saputo che il protagonista viveva in una bellissima cittadina dell'Andalusia, ho pensato di ripercorrere i passi del libro, andando a conoscerlo e, in qualche maniera, ricollegare passato e presente. E' stata un'avventura molto emozionante che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita. Questo personaggio è morto l'anno successivo. Ogni anno in settembre tutte le persone che si erano avvicinate a lui con una storia simile alla mia arrivano da ogni parte del mondo per trovarsi nella città in cui lui viveva, Ronda.
Così come un viaggio, anche un libro può farti vivere altre vite. Basta lasciarsi appassionare...

Anonimo ha detto...

Si!!C'è stato un libro che è diventato come un amico per me!! ne ero ossessionata e lo rileggievo ogni volta che avevo un momento libero !!

Betta'94

Sabri ha detto...

Betta, ci dici che libro?

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