venerdì 24 ottobre 2008

Kingdom Hearts

Kingdom Hearts è il famoso videogame (c'è pure un manga ufficiale di questo gioco) di tipo Action RPG (con sfondi e personaggi tridimensionali calcolati in tempo reale) uscito nell'autunno 2003 noto per essere il risultato della collaborazione tra il creatore e produttore di giochi Square Enix (allora noto come SquareSoft) e la Disney, che ha avuto questa splendida idea per farsi pubblicità e per stare al passo con i tempi.
Il produttore di giochi della Square Enix e il direttore della Disney dovevano andare ad un convegno in Giappone, il primo ad un convegno di grafica di videogiochi, il secondo ad uno di disegnatori per nuove idee per cartoni e personaggi della Disney (non so darvi informazioni precise, visto che non trovo più il sito dove ho letto queste informazioni ^__^"), ma per puro caso si trovavano nello stesso edificio. I due produttori si incontrarono nell'ascensore del grattacielo e fecero presto amicizia (è così ve lo giuro); successivamente decisero di creare un videogioco e un manga dove i famosi personaggi Disney e i personaggi di Final Fantasy (un videogioco/manga della Square Enix) si unissero e collaborassero nella fantastica avventura che prese il nome di Kingdom Hearts.
La musica è composta da Yoko Shimomura e il brano dei titoli di coda e l'orchestra d'apertura sono composti da Kaoru Wada.
La storia narra del viaggio di Sora, un ragazzino di 12 anni, e della sua lotta contro gli Heartless, esseri d'ombra che si nutrono dei cuori delle persone e della luce contenuta in essi. La principale arma del gioco, il Keyblade, è posseduta da Sora (che è il "prescelto del Keyblade") ed è l'unica chiave in grado di sigillare i cuori dei mondi per evitare che gli Heartless li distruggano.
Sora è costantemente sotto l'attacco degli Heartless poiché il Keyblade è l'unica arma che può distruggerli definitivamente anche se le loro mire sono rivolte al cuore di Sora, non alla chiave.
Il Keyblade è modificabile tramite i Keyholder, ognuno dei quali si differenzia per forma e poteri originali.
Insieme ai suoi compagni di viaggio Paperino e Pippo, Sora viaggerà fra decine di mondi, ispirati prevalentemente alla cultura disneyana, per richiudere le "serrature" che permettono agli Heartless di contaminare l'ordine di ciascuno di essi, e scoprire chi c'è dietro lo squilibrio verificatosi nel potere dell'oscurità. Nel frattempo, cercherà di ritrovare i suoi amici Riku e Kairi, che ha perso di vista dopo un attacco degli Heartless all'Isola del Destino, luogo da cui comincia il suo viaggio...
Xiao V

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"...esseri d'ombra che si nutrono dei cuori delle persone"? Ora so quale potrà essere la prossima "passione" del mio nipotino... argh!
Comunque io non la vedo tanto bene: il mondo Disney classico - per intenderci quello di Paperopoli, Topolinia, Aristogatti, Bamby, Dumbo, ecc. - secondo me dovrebbe rimanere "incontaminato" da queste influenze orientali, pressoché basate sulla violenza. Insomma, lasciamo che rimanga qualcosa anche per i bambini (e per chi non ama le scene truculente), no?
Poi, gusti son gusti...
Ciao! Michela

Anonimo ha detto...

Non tutte le "influenze orientali" sono basate sulla violenza e per me è bene che non esista solo la versione buonista dei classici Disney. Personalmente non ho mai giocato a Kingdom Hearts ma ho letto il manga e posso dire che non vi è violenza alcuna, anzi... conosco persone dagli 8 ai 25 anni che giocano a questo videogioco!

Light Yuci

Anonimo ha detto...

Beh Michela, la Disney terrà per sempre i suoi "classici" e poi credo che il produttore della Disney abbia fatto bene a provare una cosa completamente nuova. Questo è il progresso...

P.S.: con "progresso" non voglio dire che più avanti la Disney farà dei videogiochi con un paperino che sacramenta o un topolino che uccide i bambini! XD

P.S.S.: hai fatto male a scrivere "secondo me dovrebbe rimanere incontaminato da queste influenze orientali": RICEVERAI PRESTO NOTIZIE DI LIGHT YUCHI ...

Anonimo ha detto...

...Molto prima di quanto pensassi, Xiao!
Light Yucy, in effetti ti devo confessare che non amo particolarmente il mondo orientale e, detto così, ho cercato di esprimermi nel modo più corretto possibile. D'altra parte ognuno ha le sue preferenze.
Quanto al buonismo dei classici Disney, lo trovo più che lecito, considerando il target a cui il prodotto si rivolge, mentre i cartoni animati giapponesi, il cui target è il medesimo, spacciano violenza gratuita. E' vero come dici tu che le influenze orientali non sono tutte basate sulla violenza, ma ve n'è una forte percentuale. Non dimenticare che i primi robot sono stati sdoganati in Europa proprio dai Giapponesi e che la gran parte di quello che propone la tv per ragazzi proviene dall'oriente e presenta spesso temi cruenti. Certo non voglio fare di tutta un'erba un fascio e non conosco i Manga, per cui non mi esprimo a riguardo. Però ti posso garantire che negli ultimi trent'anni ho visto quanto il comportamento dei bambini sia stato negativamente influenzato dall'animazione e dalla cinematografia proveniente dal Giappone, pertanto rimpiango il "buonismo" disneyano sia come ex-bambina, che come adulto che come madre. E ciò nulla toglie alla bellezza delle terre orientali di cui immagino sia particolarmente affascinata!
Michela

Autori 3^D ha detto...

Vi conviene leggere i fumetti,anche se sono corti sono belli.......:)by rudinaz e JD96

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