Dietro le scrivanie. Nei cantieri. Sulle strade. Svolgono il loro mestiere e sono schiavi della bottiglia. Un fenomeno sempre più diffuso. Così crescono incidenti e assenteismo. Gente che sbanda in camion, che perde il controllo del furgone o dell'auto nel tragitto casa-ufficio.
«L'alcol è un killer di Stato che uccide 34 mila persone l'anno, quando la droga non arriva a mille. La vittima più frequente è chi conduce una vita apparentemente normale. Beve il 75 per cento degli adulti e 9 milioni sono a rischio di alcolismo cronico. La maggioranza di questi passa metà giornata al lavoro in condizioni alterate»
«L'alcol è un killer di Stato che uccide 34 mila persone l'anno, quando la droga non arriva a mille. La vittima più frequente è chi conduce una vita apparentemente normale. Beve il 75 per cento degli adulti e 9 milioni sono a rischio di alcolismo cronico. La maggioranza di questi passa metà giornata al lavoro in condizioni alterate»
In Italia l'alcol ha un incidenza media del 33% come causa di incidenti stradali.
L'alcolemia elevata, superiore al limite legale di 80 mg di alcol in 100 ml di sangue, è la principale responsabile dei casi mortali negli incidenti stradali; si stimano infatti 3450 morti all'anno.
Un incidente non mortale su due è correlato all'uso di alcol.
Gli incidenti spesso si verificano tra le 20 e le 24, solitamente nei week end, addirittura avvengono sovente nel raggio di pochi chilometri da casa.
Back il mito
L'alcolemia elevata, superiore al limite legale di 80 mg di alcol in 100 ml di sangue, è la principale responsabile dei casi mortali negli incidenti stradali; si stimano infatti 3450 morti all'anno.
Un incidente non mortale su due è correlato all'uso di alcol.
Gli incidenti spesso si verificano tra le 20 e le 24, solitamente nei week end, addirittura avvengono sovente nel raggio di pochi chilometri da casa.
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