sabato 19 marzo 2011

W i distributori automatici!

Vi è mai capitato di trovarvi in una stazione ferroviaria, in un ufficio, in un ospedale, in aereoporto ecc. e di avere fame, ma non ci sono né supermercati né negozi nei dintorni?
Credo di sì.
E cosa avete fatto?
Sarete andati da un distributore automatico!
Difatti cosa c'è di meglio che scegliere un' ampia varietà di bevande, gelati, merendine, sandwich, patatine, craekers, caramelle e altre golosità stando comodamente davanti a una macchinetta che fa tutto al posto vostro e che è quasi sempre al vostro servizio?
Molti però pensano che questi affabili congegni tecnologici inducano al guadagno e al consumo di alimenti-spazzatura.
I fornitori di questi gioielli hanno pensato anche questo problema: infatti adesso nei distributori viene anche venduta la frutta, così da mettere a tacere gli oppositori al progresso merendistico.
Il bello è che ci sono molti tipi di distributori: ci sono quelli del caffé e delle bevande calde, quelli dell'acqua e delle bevande fresche etc.
In America si è arrivati al non plus ultra! Hanno messo in commercio anche quelli della pizza e delle esche da pesca!
In Giappone hanno prodotto poi cose assurde come quelli delle uova "fresche", quelli delle cravatte e quelli delle aragoste (costituiti da una teca di vetro dalla quale un braccio meccanico estrae i poveri crostacei ancora vivi), delle mutande usate e dulcis in fundo i jidoohanbaiki, ovvero veri e propri supermercati in miniatura dove si compra: riso, uova, carta igienica, fiori freschi...
Insomma, ci sono tante novità, ma io preferisco il distributore classico, quello che non bisogna fare il giro del mondo per trovarlo, quello che è sempre al mio fianco nei momenti di difficoltà.
Darkflame

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